Sebbene non incendieranno il nostro ego non spostando ghisa o sentendo in muscoli strapparsi la pelle dall’orgasimico pompaggio muscolare, gli esercizi di mobilità (differente dallo strech statico!) poi sono spesso pallosi…ma i giorni di “riposo attivo”, o meglio di “rigenerazione” a cui dedicarsi al “contorno”, hanno una valenza sinergica tremendamente importante per il recupero muscolare/articolare e nervoso (specie per atleti di vari sport che per gli over…). Piuttosto che fermarci del tutto (a volte serve anche quello), possiamo dedicare dei giorni alla preziosa mobility e core-stability (studiate o fatevi insegnare anche quelle che vi ringrazieranno articolazioni e muscoli tra un po’….) dove lavoreremo sul mantenere il range of motion ampio, su infiammazioni e con una piacevole attivazione di comparti muscolari che beneficeranno di scossette nervose (ma non impattanti) come “lima” sulla sottile lama delle vie neuromuscolari e favorendo ulteriore afflusso di sangue….se poi ci abbiniamo anche del lavoro sul conditioning….sensibilità insulinica e mitocondri si aggiungeranno ai benefici….
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