Cilento, Diano e Alburni

@parcocilentovallodianoalburni

Account Ufficiale #PNCVDA •1º parco nazionale italiano a diventare Geoparco •Dal 98 Patrimonio dell’umanità e dell'UNESCO
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Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è l’unico Parco italiano nella classifica mondiale “mete all’aperto 2022” di @tripadvisor #pncvda #parconazionale #travellerschoice2022 #tripadvisor
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Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è l’unico Parco italiano nella classifica mondiale “mete all’aperto 2022” di @tripadvisor #pncvda #parconazionale #travellerschoice2022 #tripadvisor
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Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è l’unico Parco italiano nella classifica mondiale “mete all’aperto 2022” di @tripadvisor #pncvda #parconazionale #travellerschoice2022 #tripadvisor
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2 vor Jahren
📌Il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni punta all’efficientamento energetico: 𝗔𝗽𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝟱 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼: Avranno inizio a breve gli interventi previsti per l’#efficientamentoenergetico degli edifici pubblici del #Territorio , per un ammontare complessivo di oltre 5 milioni di euro. In un lungo e articolato elenco di progetti già approvati e finanziati si concretizza l’impegno contro i cambiamenti climatici del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. I lavori, oltre l’Acquario Virtuale di Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate e la sede centrale di Palazzo Mainenti di Vallo della Lucania, di proprietà dell’Ente Parco, riguarderanno gli istituti scolastici dei Comuni che si sono candidati in seguito alla pubblicazione di una manifestazione di interesse: Sicignano degli Alburni, Laurino, Felitto, Casalbuono, Sassano, Polla, San Giovanni a Piro, Cuccaro Vetere, Montano Antilia, Sanza e Alfano. Inoltre, sono previsti anche interventi su alcune caserme dei Carabinieri Forestali quali quelle di Petina, Laureana e di Montesano sulla Marcellana. Nell’ambito delle altre azioni previste sono da segnalare la realizzazione di due importanti piste ciclabili e alcuni interventi di mitigazione del rischio idrogeologico come quello che verrà realizzato nella Pineta di Palinuro. Gli sforzi dell’Ente Parco sono da sempre rivolti verso la piena adozione delle energie rinnovabili a basso impatto ambientale con il conseguente progressivo abbandono delle energie da combustibili fossili o idrocarburi. L’Area protetta e i comuni limitrofi devono aspirare ad autonomia energetica che sia il trionfo delle energie rinnovabili respingendo l’idea di realizzare nuovi e anacronistici impianti di sfruttamento petrolifero.
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2 vor Jahren
📌𝗜𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗶𝗹𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗩𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗔𝗹𝗯𝘂𝗿𝗻𝗶 𝗮𝗱𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗮 “𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗢𝗹𝗶𝗼” Con l’obiettivo di costruire iniziative divulgative e scientifiche legate all’olio d’oliva. Grazie al suo valore scientifico l’olio d’oliva è uno dei prodotti di maggiore pregio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Capitano della Dieta Mediterranea, dichiarata patrimonio immateriale UNESCO, il nostro olio d’oliva ha un impatto particolarmente favorevole sulla salute per la notevole quantità di antiossidanti e per l’eccellente qualità nutrizionale. L’obiettivo è quello di tutelare e di sostenere le produzioni di altissima qualità di cui il nostro Territorio è particolarmente ricco. Vogliamo, inoltre, promuovere la conoscenza dei territori a vocazione olivicola come la nostra Area protetta e costruire le giuste sinergie con altre ‘Città dell’olio’ attraverso l’interazione di esperienze diverse, per un proficuo scambio di buone pratiche. Attraverso la stretta interazione con L’Associazione Nazionale ‘Cittá dell’Olio’, l’Ente Parco si inserisce nell’ambito delle strategie finalizzate alla valorizzazione territoriale dei suoi prodotti , tra questi l’olio d’oliva con il coinvolgimento dei produttori del Territorio ha un ruolo di particolare centralità.
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2 vor Jahren
📌La #DietaMediterranea ancora una volta sul gradino più alto del podio: è il regime alimentare migliore del 2022. Quinta vittoria consecutiva per la dieta mediterranea che si aggiudica il primo posto tra i regimi alimentari anche nel 2022. A dare il felice annuncio è stata US News e World Report. È stato un team di 27 esperti a decretare la dieta vincitrice, dopo un’accurata analisi di ben 40 diversi regimi alimentari. Quella mediterranea è risultata essere la dieta più sana, sia per ciò che concerne il benessere del cuore, perché povera di grassi saturi, sia per combattere il rischio di malattie quali diabete e demenza per l’elevata quantità di frutta e verdura che la stessa include. Inoltre, sembra essere l’unica bilanciata e che non richiede grandi sacrifici. Prodotti freschi e di stagione, meglio se a chilometro zero, pochi grassi e attività fisica potrebbero essere le nostre armi segrete per godere di ottima salute.
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2 vor Jahren
📌Più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare #api e farfalle, che garantiscono l’impollinazione, rischiano di scomparire; in particolare in Europa il 9,2% delle specie di api europee sono attualmente minacciate di estinzione. Senza di esse molte specie di piante si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale. 🐝Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
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2 vor Jahren
🐝Biomonitoraggio ambientale attraverso lo studio delle api. Si tratta di un progetto di grande valore scientifico e ambientale che ci fornirà risultati che saranno particolarmente utili per individuare eventuali criticità. Lo studio prevede più di sei postazioni distribuite sull’intero Territorio del Parco. Il progetto è coordinato dall’Università degli Studi del Molise in collaborazione con l’Associazione Apicoltori della Provincia di Salerno.
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2 vor Jahren
📌Negli ultimi 50 anni la produzione agricola ha avuto un incremento di circa il 30% grazie al contributo diretto degli insetti impollinatori. 🐝A scala globale, più del 90% dei principali tipi di colture sono visitati dagli Apoidei e circa il 30% dai ditteri (tra cui le mosche), mentre ciascuno degli altri gruppi tassonomici visita meno del 6% delle colture. Alcune specie di api, come l'ape occidentale (Apis mellifera) e l'ape orientale del miele (Apis cerana), alcuni calabroni, alcune api senza pungiglione e alcune api solitarie sono allevate (domesticate); tuttavia, la stragrande maggioranza delle 20.077 specie di apoidei conosciute al mondo sono selvatiche.
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2 vor Jahren
🐝Gli impollinatori svolgono in natura un ruolo vitale come servizio di regolazione dell'ecosistema. Si stima che l'87,5% (circa 308.000 specie) delle piante selvatiche in fiore del mondo dipendono, almeno in parte, dall'impollinazione animale per la riproduzione sessuale, e questo varia dal 94% nelle comunità vegetali tropicali al 78% in quelle delle zone temperate. 📌In Europa la produzione di circa l’80% delle 264 specie coltivate dipende dall’attività degli insetti impollinatori (EFSA, 2009). 📌La protezione degli insetti impollinatori, in particolare apoidei e farfalle è quindi di fondamentale rilevanza, poiché essi svolgono un importante ruolo nell’impollinazione di una vasta gamma di colture e piante selvatiche.
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2 vor Jahren
🐝Le api sono degli ottimi indicatori biologici perché segnalano il danno dell'ambiente in cui vivono, attraverso due segnali: l'alta mortalità nel caso di insetticidi e attraverso i residui che si possono riscontrare nei loro corpi, o nei prodotti dell'alveare. 📌Molte caratteristiche etologiche e morfologiche fanno dell'ape un buon rivelatore ecologico: è facile da allevare; è un organismo quasi ubiquitario; non ha grandi esigenze alimentari; ha il corpo coperto di peli che la rendono particolarmente adatta ad intercettare materiali e sostanze con cui entra in contatto; è altamente sensibile alla maggior parte dei prodotti antiparassitari (in particolare insetticidi) che possono essere rilevati quando sono sparsi impropriamente nell’ambiente.
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2 vor Jahren
𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐥𝐥𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 📍Il 10% degli insetti impollinatori è sul punto di estinguersi mentre api e farfalle stanno fortemente diminuendo ed il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è impegnato a salvaguardarne l’esistenza. Ecco perché la Commissione Europea propone un’iniziativa per affrontare il declino degli insetti impollinatori selvatici. 🔹Recependo la direttiva della Commissione Europea, infatti, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha istituito una task force, con a capo il Prof. Antonio De Cristoforo, titolare della cattedre di Scienze Agrarie presso l’Università del Molise che ha adottato delle iniziative di monitoraggio, raccolta dati e valutazione, dirette a migliorare la conoscenza del declino degli impollinatori, attraverso la valutazione dello stato di conservazione e l’individuazione delle pressioni che minacciano le popolazioni presenti nel territorio del Parco. 🔹Previsti, inoltre interventi per affrontare le cause del declino a partire dall’aumento della disponibilità degli habitat e dal miglioramento della loro connettività, contrastando, soprattutto in zone montane e collinari, l’abbandono di aree agricole marginali, ricche di specie erbacee selvatiche portatrici di elevata biodiversità. Altro aspetto importante riguarda la comunicazione con lo scopo di sensibilizzare i cittadini coinvolgendoli e promuovendone la collaborazione per favorire il loro contributo alla tutela degli #insetti impollinatori.
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